Anche Airbnd, il famoso portale utile per affittare stanze o interi appartamenti tra privati, finalmente approda a Cuba.
Grazie, infatti, all’allentamento delle sanzioni e alla distensione dei rapporti tra Stati Uniti e il governo di L’Avana voluto dal presidente Obama, ora Airbnb può sviluppare il proprio business anche sull’isola caraibica.
È notizia di pochi giorni fa che Airbnb ha inviato a Cuba un suo team per convincere i proprietari di case dell’isola a mettere in rete sul proprio portale gli annunci di affitto. In poco tempo sono state raccolte un migliaio di offerte.
Airbnb conta di convincere i cubani proprietari delle casas particulares (letteralmente case private) a fare con internet, grazie al proprio portale, quello che già fanno da anni, ovvero mettere in affitto i propri alloggi ai turisti stranieri in vacanza sull’isola caraibica.
Visto il successo della prima raccolta di un migliaio di annunci, i cubani sembrano essere ben predisposti ad inserire le loro offerte nel famoso portale: in cambio di una commissione al portale, avranno sicuramente un ritorno pubblicitario e una maggior facilità nel riempire i propri alloggi non certo da sottovalutare. L’iniziativa di Airbnb è vista di buon occhio anche dal governo cubano, sempre molto interessato a spingere l’economia del turismo sull’isola.
D’ora in avanti sarà quindi più facile, oltre che prenotabile anche da remoto, alloggiare nelle bellissime abitazioni coloniali dell’isola.