Carburante aerei: ora il risparmio si ottiene ottimizzando la fase di volo e di manutenzione grazie ai nuovi protocolli dell’Enav.

aerei-risparmiano-carburante

Pare proprio che i nuovi protocolli, studiati appositamente per risparmiare carburante, adottati dall’Enav (Ente Nazionale Assistenza al Volo) e dalle compagnie aeree funzionino.

Secondo i dati raccolti da inizio 2013 a giugno 2014, i risultati dell’applicazione di questo nuovo protocollo sono impressionanti: 15 milioni di litri di carburante bruciati in meno nello spazio aereo italiano (praticamente sufficienti a fare 3000 viaggi a/r tra Milano e Roma), 50 milioni di chili di CO2 prodotti in meno e 10 milioni di euro risparmiati per le compagnie aeree.

Il tutto grazie a semplici interventi sulle rotte, sulla velocità dei velivoli e sulla manutenzione.

Il primo intervento, facile e piuttosto intuitivo, riguarda la velocità di punta. È risaputo che minore è la velocità e minore sono i consumi: è bastato, quindi, che le compagnie operassero una riduzione di circa l’8% della velocità di punta per ottenere risparmi di carburante consistenti.

Anche lo rotte sono state interessate da questa spending review: è bastato aumentare l’altitudine a cui si vola di circa 1.200 metri perché i velivoli incontrassero una sostanziale minor resistenza dell’aria a frenare il loro moto.

Completa l’intervento di spending review la frequenza di pulizia e manutenzione del motore: raddoppiandola si contribuisce in modo sostanziale ad abbattere i consumi in volo.