L’organizzazione no profit Ethical Travel ha stilato la classifica delle 10 mete più ecosolidali del mondo per promuovere un turismo etico.
Si tratta di mete che più delle altre si occupano della difesa dei diritti umani e dell’ambiente. Entrano nella classifica delle prime 10 solo le mete che si sono contraddistinte per la creazione e il sostegno di un’industria turistica sostenibile nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.
Nella speciale classifica sono rientrate mete come Capo Verde, Mauritius, Bahamas, Dominica, ma anche Lettonia e Cile.
Capo Verde – Quest’arcipelago d’isole di origine vulcanica, situato nell’oceano Atlantico settentrionale a circa 500 km dalle coste senegalesi, è stato premiato per i suoi sforzi diretti alla protezione ambientale e al benessere della popolazione (diminuzione della mortalità infantile).
Mauritius – Nell’ottobre 2013, Mauritius è stata indicata dalla Banca Mondiale quale esempio degli sforzi compiuti per lo sviluppo del turismo nel rispetto delle comunità locali e dell’ambiente. Nel campo delle energie rinnovabili, nei prossimi venti anni il paese si è posto l’obiettivo di utilizzare energie green per il 35% del fabbisogno nazionale. Infine, Mauritius ha apportato sostanziali miglioramenti in materia di diritti di proprietà e libertà del lavoro.
Barbados – Quest’isola, situata tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico, si è distinta nello sviluppo del turismo sostenibile proteggendo le sue coste dalla cementificazione. Il governo ha garantito cure mediche preventive per la popolazione contribuendo a ridurre la mortalità infantile.
Bahamas – Le 700 isole di quest’arcipelago dell’oceano Atlantico, a Est della Florida, sono state premiate per gli sforzi atti a creare nuove aree marine protette.
Palau – Quest’arcipelago, situato a circa 500 km a Est delle Filippine nell’oceano Pacifico, è una repubblica presidenziale che ha fatto progressi sui diritti e le libertà civili. Ben il 28,2% del territorio e del mare sono stati dichiarati protetti.
Dominica – Su quest’isola caraibica, parte del Commonwealth, si trovano numerose specie autoctone e vaste foreste incontaminate. Si stanno conducendo sforzi per la salvaguardia di alcune specie di uccelli montani che vivono solo qui e delle popolazioni autoctone di rane e iguana. Molto si è fatto anche in direzione dei pannelli solari con l’obiettivo di diventare “carbon free” entro il 2020.
Riga – La capitale della Lettonia, parte dell’Unione Europea, vanta molti sforzi in direzione della protezione ambientale. È anche molto avanti nella gestione della salute pubblica.
Lituania – Questo stato dell’Unione Europea con capitale Vilnius, ha adottato politiche a favore della protezione ambientale, del welfare sociale e dei diritti umani.
Cile – Questo Stato sudamericano, posto tra la Cordigliera delle Ande e l’Oceano Pacifico, si è distinto per aver adottato politiche volte a salvaguardare l’ambiente.
Uruguay – Lo Stato sudamericano si è distinto come destinazione etica per la sua attività nel campo dei diritti umani. Per la salvaguardia dell’ambiente, il Paese ha potenziato il numero dei parchi eolici con l’obiettivo di arrivare entro il 2015 a produrre il 90% dell’energia da fonti rinnovabili.