Secondo uno studio di Confesercenti l’industria del turismo in Italia resiste alla crisi soprattutto grazie agli arrivi degli stranieri, che hanno permesso al settore di resistere in questi ultimi tempi.

I turisti stranieri, quindi, bilanciano la crisi che ha bloccato a casa numerosi italiani in queste vacanze estive 2013 (leggi articolo) e permettono all’intero settore di resistere. Ma il gradimento degli stranieri per il Bel Paese non è uniforme e presenta differenze territoriali: solo il 13% si è recato al sud Italia.

Nonostante anche politiche non sempre oculate e lungimiranti dei nostri governanti nei confronti di un settore, quello del turismo, che potrebbe essere il fiore all’occhiello del nostro paese, l’Italia si conferma un paese molto apprezzato e ambito per le vacanze dei turisti stranieri.

E per fortuna l’Italia gode ancora di una certa fama a livello mondiale che le consente ancora di attrarre un certo flusso turistico, benché in calo sin dal 2000 passando dal 6 a circa il 4% in termini di raccolta di tutto il flusso mondiale di turisti, attestandosi al quinto posto tra le mete più visitate nel mondo dopo Francia, Stati Uniti, Cina e Spagna.

I flussi turistici stranieri, poi, come detto, non sono assolutamente uniformi su tutto il territorio, con il Sud sempre in affanno come fanalino di coda che rischia di perdere col turismo un’occasione di spinta propulsiva per l’economia, soprattutto in sostituzione di quella industriale.

A trainare l’Italia nelle preferenze degli stranieri, quindi, c’è il Centro-Nord, con Roma a far da padrona nei sogni dei turisti grazie a Colosseo e San Pietro, seguita da Milano, Venezia e Firenze. Ma anche la provincia italiana non sta a guardare: seguono infatti Varese, Imperia, Trieste, Como.

In generale i voti assegnati dai turisti stranieri al nostro paese evidenziano preferenze per il Lazio quando l’obiettivo della vacanza è l’arte e la cultura. Quando l’obiettivo diventa una vacanza all’insegna della natura e dell’ambiente, allora la preferita diventa la Val d’Aosta. E’ sul turismo enogastronomico che il Sud tiene ancora la cima della classifica delle preferenze degli stranieri.