Il couchsurfing, letteralmente surfare sul divano, è qualcosa di più di un semplice risparmio economico, è un’esperienza unica per viaggiare e visitare il mondo da una prospettiva diversa. In gergo è diventato sinonimo di un nuovo tipo di vacanze, quelle fatte facendosi ospitare gratuitamente sul divano di casa di sconosciuti.
Al giorno d’oggi, grazie ad Internet, chiunque in giro per il mondo può offrire un luogo in cui pernottare. Oltre scambiarsi casa gratuitamente, uno dei modi più divertenti ed innovativi è quello del couch surfing (www.couchsurfing.org). E’ simile a Facebook ma i contatti con le persone sono reali e si basano su rapporti di fiducia tramandati da altre persone che hanno conosciuto e realmente sperimentato l’ospitalità di chi offre il proprio divano.
Lo scopo principale del couch surfing è scambiarsi ospitalità, dormendo in qualsiasi posto libero a casa di qualcun altro, che non si conosce prima, per una notte o anche più prima di proseguire il proprio viaggio.
Il bello di questo nuovo tipo di vacanza è l’interscambio culturale che si viene a creare con perfetti sconosciuti, vivendo la cultura di nuovi paesi direttamente dall’interno, dalla casa di qualcuno che in quel paese risiede ed è in grado di raccontarci tutto ma proprio tutto di usanze e costumi locali. Lo scambio è positivo e ovviamente bidirezionale da chi ospita a chi è ospitato ma vale anche il viceversa.
Quale modo migliori quindi di visitare un paese nuovo?
Da Gennaio 2012 a Marzo 2013, il sito è passato da 3,6 a 6 milioni di membri in cento mila città in tutto il mondo. Segno che questo nuovo tipo di vacanza piace ed attira sempre più viaggiatori.
Prima cosa per entrare nel network dei couch surfer è compilare on line il proprio profilo.
Non importa se si entra nel network più per ospitare o per essere ospitati, il tempo che si dedica alla compilazione del proprio profilo servirà a dire tutto di noi stessi e sarà la prima cosa che gli altri vedranno. Dal profilo si possono trarre molte conclusioni, conviene investirci del tempo.
Non necessariamente il bollino “verified user” è garanzia di sicurezza per chi ospita, ma è comunque un segno importante che pone delle basi per la fiducia durante la permanenza in casa propria.
Molti suggeriscono di non accettare couch surfers con profili nuovi di zecca o persone che già vivono nella nostra città. Questi non sono segni di affidabilità: non si inizia a cercare una sistemazione il giorno dopo che si è creato il profilo, tanto meno nella propria città. Il couch surfing è una filosofia di viaggio non un modo facile per fare le vacanze a scrocco.
Dare o non dare le chiavi della propria casa al couch surfer che si sta ospitando è una decisione personalissima che dipende dall’affidabilità che si percepisce una volta incontrato il surfer.
Ovviamente è difficile accettare in casa propria un surfer senza alcuna referenza, ma è pur vero che prima o poi bisogna iniziare e tutti i surfer, anche i più affidabili, sono stati all’inizio dei surfer senza referenze. Ecco perché, di nuovo, la compilazione del proprio profilo è così importante. Anche in questo caso è una scelta personalissima in cui ci si può aiutare con una telefonata preventiva o un incontro informale in un bar prima di accettare di ospitare. Si può sempre gentilmente declinare…
E’ importante essere onesti nelle proprie recensioni e commenti, sia positivi che negativi (soprattutto questi ultimi). Questo aiuta il network a essere affidabile e a emarginare i surfer che non rispettano nemmeno le più basilari regole dell’ospitalità.