Nell’ultimo decreto per lo sviluppo è stata inserita una norma che sembra fatta a posta per Ryanair.
La compagnia aerea, infatti, è da più fronti accusata di evadere il fisco italiano e di non applicare ai suoi dipendenti che lavorano in Italia i contratti italiani appunto. Pur operando in Italia Ryanair regola i suoi conti esclusivamente con il fisco irlandese: in Irlanda guarda caso, oltre ad avere sede la casa madre, il prelievo fiscale è sotto il 20% degli utili.
Il provvedimento italiano è volto quindi a imporre alla compagnia aerea, divenuta ormai una delle regine del traffico aereo europeo, di pagare le tasse e i contributi previdenziali dei suoi dipendenti in Italia. Quest’ultimi ovviamente lavorano e vivono in Italia, dove Ryanair gestisce una decina di basi aeree sparse qua e là su tutto il territorio.
Il decreto che dovrebbe obbligare Ryanair a pagare tasse e contributi al governo italiano, ruota proprio intorno alla definizione di “base aerea” come di un luogo con «locali e infrastrutture dove si esercita in modo stabile e continuativo l’attività di trasporto aereo avvalendosi di lavoratori dipendenti». Questa precisazione è divenuta necessaria proprio perché il vettore sostiene di non avere nemmeno un dipendente basato stabilmente in Italia, ma solo personale in transito.
Strana valutazione quella di Ryanair… nel frattempo la procura di Bergamo le ha contestato un’evasione fiscale da circa 13 milioni di euro. Il governo italiano, grazie al decreto in discussione, ipotizza un extra gettito fiscale di 89 milioni nel 2013 e di 50 l’anno successivo.
Situazione comunque non facile da risolvere. Da un lato appunto il governo italiano in cerca di tasse e le altre compagnie aeree a denunciare una concorrenza sleale, dall’altro Ryanair con le sue stravaganti interpretazioni e gli scali aeroportuali minori, che le sue rotte low cost hanno fatto ricchi, preoccupati di un divorzio.
In mezzo i dipendenti italiani di Ryanair che si troveranno inevitabilmente senza la pensione.
2 comments
Mirko Rossetti says:
lug 27, 2013
RYANAIR: economica?
Lunedi 22-07-2013, mi appresto a prenotare un biglietto Roma-Parigi per il sabato successivo sul sito http://www.edreams.it a nome della mia dolce metà.
(Premetto che le loro pubblicità spesso promuovono spostamenti del genere a 20 euro, ma in realtà anche se prenoti il biglietto a distanza di 6 mesi, difficilmente lo trovi a quel prezzo e solitamente le tasse che applicano hanno più del doppio del valore del biglietto, ma questa è un’altra storia.)
Vado in banca e ricarico la mia carta fino a €150, poi on-line, trovo un biglietto a 54 euro che con le tasse arriva a 93 euro e rotti, lo prenoto a nome di lei, ma usando i miei dati per il pagamento con carta prepagata (altra premessa: la transazione con carta prepagata sul sito http://www.edreams.it costa €25 di tasse in più!).
Mi muovo subito per fare il check-in on-line, perchè se non lo fai e non stampi il tuo biglietto, all’aeroporto la cara Ryanair ti chiede più o meno altri €70 in aggiunta, e qui aggiungo una piccola nota: quando si va ad aprire il sito per il check-in “stranamente” (da ora in poi sarà il mio termine principe, poiché esprime al meglio i misteri della suddetta compagnia) il server fa fatica a caricare tutte le pagine, e per arrivare alla fine bisogna escogitare una tecnica che consiste nell’annullare, quando il browser te lo chiede, il caricamento della pagina. Affascinante procedura direi, l’unico problema è che la mezz’ora di vita che perdi ogni volta non te la rimborsano).
Alchè mi rendo conto che il biglietto non è a nome di lei, ma a nome mio!!
quindi penso: visto che ancora non ho fatto il check-in, sarà facile modificare i dati del volo… facile come modificare i dati di lancio di un missile nucleare con uno smartphone.
Vado sul sito Ryanair, sotto la sezione “la mia prenotazione” si apre un menù a tendina, trovo “cambiamenti di nomi”, fin qui tutto regolare. Compilo tutto quanto, ma appena spunto la casellina accanto al mio nome, compare una tassa di appena, ma dico appena, per non dire appena di €110…
beh, mi sembra giusto, 5 minuti fa ho pagato un biglietto €93, perché non spendere €110 solo per cambiare il nome.
Cerco quindi il NUMERO VERDE DI RYANAIR!!
E qui parte una sidestory, con momenti di suspence e piena di colpi di scena.
Andando sul sito e trovare il numero non è proprio immediato, ma con un po’ di pazienza e 3-4 sottomenù si giunge ad un paio di numeri, uno internazionale ed uno italiano ovviamente con tariffa più costosa equivalente a €1,21 al minuto da rete fissa, e cito testualmente, “con un operatore mobile o altri network potrebbe essere più costosa”. Provo immediatamente a chiamare da un fisso, ma mi da il numero occupato diverse volte, provo dal cellulare e riesco “stranamente” a prendere la linea .
Il mio innato senso da investigatore mi suggerisce che forse c’è qualcosa che non va in questa cosa; indago e scopro che (riporto dal sito):
Dal 1° Ottobre prossimo verrà attivato il blocco delle chiamate verso gli 899 da telefono fisso. Le chiamate da cellulare sono escluse dal provvedimento (“stranamente”).
Per coloro che vogliono richiedere la rimozione del blocco sulla propria linea telefonnica, queste sono le procedure da seguire:
1. Inviare un fax all’803308187 con la richiesta di riattivare l’accesso alle numerazioni non geografiche (899, 892, ecc.)
2. Allegare al fax la fotocopia di un documento di identita
Vabbè, chiamo dal cellulare.
Scopro che la tariffa è di €1,52 al min, e quando la vocina mi dice se accetto o no, ho già speso €1, ma io non mi arrendo e vado avanti. ascolto compiaciuto la segreteria per 4min 23sec, riarrangiando il jingle proposto con ritmiche risalenti all’antico impero del Mali. Non appena l’operatore mi risponde, cade la linea perché tutto il credito che avevo è andato esaurito.
Vado a fare un’altra ricarica, questa volta di €20 (perché al numero verde della Ryanair non puoi superare la soglia di €15 di spesa. Propongo un minuto di silenzio alla magnanimità della compagnia…)
Faccio la seconda telefonata, questa volta per i 5min 47sec scelgo ritmi con un influenza più araba, e finalmente riesco a parlare con un operatore.
Ovviamente quest’ultimo mi chiede ogni singolo dato che ho inserito per prenotare il volo, dopo che ho riferito il codice di prenotazione che già dovrebbe dire tutto, ma forse mi sbaglio.
Mi dice che per il cambio nome la tariffa è di €10 e che lo posso cambiare anche on-line, gli faccio presente che la tariffa e ben diversa e che preferirei procedere al cambio.
“Stranamente” appena accenno il nome da immettere sembra già conoscerlo, mi chiede gli estremi della carta et voilà, il pagamento non viene accettato. Ora in un buon telefilm la puntata finirebbe qua, lasciando la giusta suspence. Quindi, se volete, leggete il resto fra una settimana.
Discuto un po’ con l’omino che prontamente, non appena la mia voce si alza di un 5-6 dB, mi attacca il telefono in faccia.
Passo il resto della giornata a contemplare Paperino e la logicità di alcuni suoi atteggiamenti in determinati momenti.
Lascio passare due giorni..
Mercoledì, come da richiesta del sito, preparo il fax con tutti i documenti per sbloccare le chiamate da numero fisso e preciso ed impeccabile vado a spedirlo. Arrivo alla cartoleria con nel mio cellulare una foto del numero di fax preso dal sito, consegno i documenti al tipo, che al momento della spedizione mi dice: “questo numero non esiste o è inattivo”…. “stranamente”.
Mantengo una calma degna di un bidello nel monastero di Shaolin e mi allontano dalla cartoleria per riflettere sul concetto di anacrusi.
Il giorno seguente, irradiato da una nuova energia. controllo il credito residuo sulla carta e ci sono circa €50, ne preparo anche un’altra in caso di “stranamente” problemi, metto altri €20 di credito sul cellulare, medito per 2 ore e mezza davanti a una statua di Buddha in ginocchio con una fascia in testa e un katana sulle gambe ed eccomi finalmente pronto a richiamare il NUMERO VERDE DI RYANAIR.
Invio la chiamata e sale l’agitazione, sono molto emozionato perché le cose imprevedibili mi piacciono.
Dopo appena 2min 46sec l’operatore interrompe bruscamente il mio estro creativo di musicista, e qua dovrebbe finire un’altra puntata, ma facciamo finta che le stiate seguendo in streaming.
Riferisco nuovamente tutti i dati, come da precedente conversazione, e alla fine l’omino mi ripete che posso fare l’operazione anche on-line, ma io rispondo prontamente che non mi conviene ed è a questo punto che egli mi contraddice (a questo punto la colonna sonora cambia, aggiungendo più suspense alla situazione) dicendomi che on-line la tariffa è di €110 mentre tramite centralino è di €160!!
“e le tariffe di tua madre?” frase che all’improvviso mi viene in mente, ma che evito di dire.
Riferisco all’operatore che il giorno prima mi era stato detto diversamente, ma egli mi dice di non sapere di cosa sto parlando, ordunque io gli dico: ” ma è possibile che una modifica costi di più dell’intero biglietto?” e lui mi risponde che queste sono le tariffe e sta a me scegliere.
Mi congedo gentilmente offrendomi volontario per un controllo alla prostata verso i dirigenti della compagnia, augurando loro una vita lunga e prosperosa.
Perso ormai il biglietto prenoto nel pomeriggio un’altro biglietto in un sito francese, http://www.bravofly.fr , dove trovo un biglietto allo stesso prezzo, compreso di assicurazione, possibilità di cancellazione del volo per cause mediche, non necessita check-in on-line ed altri vari vantaggi che la cara Ryanair “stranamente” non offre.
A questo punto (per chi è arrivato a leggere fin qui, ti voglio bene), sono sicuro che ti ho dato diversi punti su cui riflettere nel caso dovessi intraprendere un viaggio in europa.
Per quello che riguarda me, la “stranamente” Rayanair ha perso un cliente che fra una cosa ed un altra compra fra i 2 e i 6 biglietti al mese.
Complimenti di cuore.
Spero solo che prima o poi, tutti i dirigenti di queste grandi compagnie che non fanno altro che rubare soldi a noi comuni mortali possano avere un po’ di giustizia divina, o meglio ancora incontrarli casualmente in strada per poter loro mostrare tutta la mia riconoscenza.
Mirko Rossetti
Armando says:
giu 26, 2015
Ryanair e uno vompagnia di ***** fa finta di essere low-cost ma all’ aereoporto ti fanno ol culo con le loro tasse di *****paga una miseria le hostess e gli steward e fa fare turni mortali non paga le tasse in italia e in più la testa di *****michael O’learly se ne invwnta una nuova ogni giorno come il bagno a pagamento i porno in aereo togliere le cinture dagli aerei…….insomma RYANAIR è una compagnia di MERDA