Si chiama Coober Pedy e si trova vicino ad Adelaide in Australia la città sotterranea in cui la maggior parte degli abitanti vive nel sottosuolo.

Si tratta di una piccola città mineraria nell’Australia centro-meridionale. Situata in un’area desertica, questa città è universalmente riconosciuta come la “Capitale mondiale dell’opale”, un minerale che presenta giochi di colore che lo rendono particolarmente apprezzato nella manifattura dei gioielli.

La temperatura media in estate supera spesso i 40 gradi e non esiste nemmeno un albero che possa fare ombra. L’unico albero della città è quello costruito dagli abitanti con rattami di ferro.

Per queste temperature proibitive, i circa 1916 abitanti di Coober Pedy hanno così deciso di andare a vivere sottoterra: metà città è in superficie, l’altra metà si sviluppa nel sottosuolo con case, alberghi, ristoranti, bar, chiese e tutto il necessario per condurre una vita “normale”.

In questo modo gli abitanti di Coober Pedy, per lo già più impegnati normalmente nel lavoro sotterraneo delle minieri di opale, riescono a vivere a una temperatura costante tutto l’anno sfuggendo alle pesanti escursioni termiche giorno/notte.