Ci sono luoghi che nonostante la loro bellezza o particolarità sono snobbate dal turismo internazionale: per diverse ragioni sono mete poco turistiche.

Sono diversi i motivi per i quali questi luoghi non vengono raggiunti dal turismo di massa: a volte si estendono su superfici troppo piccole, spesso sono irraggiungibili per mancanza di aeroporti attrezzati o semplicemente sono sconosciuti perché non vengono adeguatamente sponsorizzate dai tour operator. In alcuni casi sono i loro stessi governi a imporre delle chiusure.

Nonostante questi freni alla loro popolarità, si tratta comunque di mete molto belle che avrebbero sicuramente qualcosa da dire al pubblico dei grandi viaggiatori.

Che si tratti di semplici paesaggi incantevoli o skyline futuristici, queste sono mete poco turistiche ma che varrebbe la pena di visitare se ce ne fosse l’occasione.

 

SAN MARINO

È un piccolo stato indipendente all’interno del territorio italiano, nella regione dell’Emilia Romagna. Fin dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il suo monte Titano sono stati inseriti dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità poiché rappresentano la “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo“.

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San Marino, Prima Torre Rocca

LIECHTENSTEIN

Nonostante si tratti di uno dei paesi con l’economia più prospera del mondo, è anche una delle mete meno turistiche e visitate, forse anche perché manca di un aeroporto internazionale. Si trova vicino alla Svizzera e alla Germania, vi si parla tedesco, è un principato e la sua Capitale è Vaduz.

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Lichestain, Castello di Vaduz

TUVALU

Questa piccola nazione insulare polinesiana si trova nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, a metà strada tra le Hawaii e l’Australia. Ne fanno parte quattro isole coralline e cinque atolli. È il secondo stato meno popoloso al mondo e il quarto più piccolo in termini di superficie.

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Tuvalu, Funafuti la Capitale e isola principale

BHUTAN

È quasi impossibile da visitare a meno che il visto non sia emesso utilizzando come mediatore direttamente da un tour operator locale. questo ovviamente frena non poco gli ingressi nel paese, nonostante si trovi a ridosso della catena himalayana.

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Bhutan, Monastero di Tashichodzong a nord della Capitale Thiphu

ANTARTIDE

Si tratta del continente più meridionale della Terra, e comprende tutte le terre e i mari intorno al Polo Sud. Il fatto che il 98% della sua superficie sia ricoperta da ghiacci e che manchi completamente qualsiasi infrastruttura per l’accoglienza dei turisti, lo rende un luogo molto poco visitabile (se non con battelli provenienti da Cile e Argentina).

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Antartide, Colonia di pinguini

SAO TOMÉ E PRINCIPE

È un piccolo stato indipendente composto da due isole di origine vulcanica al largo dell’Africa centro-occidentale. Dopo le Seychelles è lo stato più piccolo del continente africano e conta appena 15.000 visitatori all’anno, nonostante le sue spiagge candide, la foresta equatoriale e un vulcano spento.

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Sao Tomè e Principe, Spiaggia di Sao Tomè

BIELORUSSIA

È il più grande Paese dell’Europa Orientale ha non avere nessuno sbocco sul mare. È molto ricco sia dal punto naturalistico, sia dal punto di vista artistico e culturale. La Capitale Minsk, vecchia di 900 anni, è un mix di stili architettonici del passato e della dominazione sovietica.

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Bielorussia, Cattedrale dello Spirito Santo a Minsk

MOLDAVIA

Anche questo stato dell’Europa Centrale non ha nessuno sbocco sul mare. È uno stato piuttosto giovane, resosi una repubblica indipendente dall’URSS solo nel 1991, e forse anche per questo è ancora un po’ fuori dalle tratte turistiche.

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Moldavia, Chiesa Ortodossa di Orhei

COREA DEL NORD

Secondo Human Rights Watch e Amnesty International il livello di rispetto dei diritti umani è tra i più bassi del mondo in questo paese. Inoltre, la Corea del Nord è in perenne dissidio con la Corea del Sud e con le nazioni occidentali. Questo le ha causato non pochi problemi a livelli economici: la popolazione vive in un generale impoverimento e il livello di corruzione è tra i più alti del mondo. Tutti questi fattori, aggravati dal fatto che il turismo è controllato da un’agenzia governativa e che ogni turista può visitare il paese solo se accompagnato da guide locali e lungo percorsi prestabiliti, lo rendono senz’altro uno dei paesi meno visitabili al mondo.

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Corea del Nord, Arco della riconciliazione a Pyongyang