Quando si pensa a una spiaggia, si pensa subito a una distesa di sabbia. Ma non è sempre così: al mondo esistono spiagge strane davvero, ecco alcuni esempi.
Chi dice che una spiaggia è necessariamente una lunga distesa di sabbia o ciottoli? Il mondo è bello perché è vario anche quando si parla di spiagge.
Esistono, infatti, spiagge strane e davvero bizzarre in giro per il mondo. Possono piacere o no, magari non sono proprio l’ideale per stendersi a prendere il sole come da immaginario comune, ma sono posti che sicuramente meriterebbero una visita.
Ci sono spiagge colorate, rosa alle Bahamas, verdi alle Hawaii e rosse alle Galapagos, addirittura bioluminescenti alle Maldive, oppure quelle piene di gusci di vongole in Australia.
I motivi che rendono queste spiagge strane sono tanti e tra i più disparati. Qui di seguito si trova un breve elenco delle più degne di nota che meritano un visita.
Jokulsarlon, Islanda. La spiaggia del lago ghiacciato
Fort Bragg, California. La spiaggia è stata un tempo parte di una discarica pubblica dismessa nel 1967: tra i tanti materiali abbandonati c’era anche molto vetro che le correnti del mare hanno levigato per circa 45 anni.
Shark Beach, Australia. L’acqua della baia ha un così alto contenuto di sale da rendere le vongole particolarmente resistenti agli attacchi dei loro predatori, invadendo la spiaggia dei loro gusci.
Ribadeo, Spagna. Viene chiamata La spiaggia delle cattedrali per via delle spettacolari forme rocciose scavate dall’oceano che ricordano architetture gotiche
Pink Sand Beach, Bahamas. I coralli, trasportati sulla spiaggia dalle scie dei surf, donano il caratteristico colore rosa
Kourou, Guyana Francese.Il colore verde della sabbia è dato dal minerale olivina che si forma quando la lava si raffredda in mare
Papakolea, Hawaii. Il tipico colore verde è dovuto alla presenza di un componente verdastro presente nella lava delle Hawaii
Rabida, Galapagos. Il colore rosso è dato dall’unione di polvere di coralli e da sedimenti vulcanici
Punaluu Black Sand Beach, Hawaii. La sabbia nera è creata da lava solidificata
Marieta, Mexico. Nei primi del ’900, il governo Messicano condusse dei test militari su queste isole disabitate. Le esplosioni delle bombe che furono piazzate nelle isole, causarono e crearono meravigliose caverne e formazioni rocciose
Vaadhoo, Maldive. La luminescenza è data da un phitoplancton luminoso presente nel mare
Koekohe Beach, Nuova Zelanda. La spiaggia è disseminata di enormi massi le cui particolari fattezze sono state costituite da ondate di fango, substrato roccioso e frane locali. Secondo i Maori sono quel che rimane di alcuni cesti contenenti zucche e anguille e portati a riva dalle divinità
Algarve, Portogallo. La piccola spiaggia di Praia de Marinha è dominata da una falesia alta 50 metri e accerchiata dagli scogli
Giants Causeway Beach, Irlanda del Nord. Si tratta di un’area costiera costituita da 40 mila colonne basaltiche formatesi per un’eruzione vulcanica 60 milioni di anni fa
Vik Beach, Islanda. La spiaggia nera è d’origine vulcanica
Pfeiffer Purple Sand Beach, California. Il colore violaceo è dato dai depositi di manganese liberati dalle rocce corrose dall’acqua