Ci sono dei luoghi orribili nel mondo così spaventosi da diventare quasi curiosi e mete di viaggiatori coraggiosi amanti del brivido.

Non sempre il turismo è legato alla visita e alla scoperta di luoghi bellissimi e d’incanto. A volte sono anche i luoghi orribili, così spaventosi da terrorizzare chi li visita, ad attirare l’attenzione dei viaggiatori più temerari.

Ne è un esempio l’isola delle bambole in Messico. Un luogo, diventato ormai una macabra attrazione nel sud di Città del Messico, reso famoso dall’inquietante numero di bambole, ormai rese logore dal passare del tempo, appese agli alberi. Sembra quasi di attraversare una foresta di impiccati. La prima bambola venne appesa in memoria di una bambina della zona morta affogata: in seguito gli abitanti iniziarono ad appenderne sempre di più convinti che le bambole potessero scacciare gli spiriti malvagi.

L’ isola delle bambole (Messico)

In Giappone, ai piedi del monte Fuji, si trova, invece, Aokigahara, conosciuta anche col nome di foresta dei suicidi. Questa foresta è molto famosa nella zona per essere stata scelta come posto in cui togliersi la vita da molte persone. Inoltre, un altro fattore contribuisce a rendere inquietante questo posto: la grande presenza di ferro nel sottosuolo riesce a far sballare gli aghi delle bussole.

La foresta dei suicidi di Aokigahara (Giappone)

East Sussex County Asylum è un ex ospedale psichiatrico della contea dell’East Sussex, in Inghilterra. Costruito nel 1903, venne chiuso nel 1994 poiché a causa del suo sovraffollamento (il doppio della capacità prevista) la qualità delle cure deteriorò rapidamente così come l’attenzione ai pazienti, molti dei quali vennero trovati morti in circostanze misteriose. Oggi, alcuni dicono che si sentano ancora grida, urla e bisbigli e che il luogo sia infestato dagli spiriti.

L’ospedale psichiatrico della contea dell’East Sussex (Inghilterra)

La foresta di Freetown, in Massachusetts, pare sia una delle località americane con la più alta percentuale di avvistamenti di ufo. Inoltre, pare che qui non siano infrequenti segnalazioni di fenomeni paranormali e apparizioni di fantasmi.

La foresta di Freetown

Nella parte sud della Laguna Veneta si trova l’isola di Poveglia che tra il 1793 e il 1798 venne utilizzata come centro per mandare a morire i malati di peste. Oggi sono in molti a dire di sentire nell’isola voci strane e ad avere la sensazione di vedere presenze inquietanti.

L’isola di Poveglia

La Randolph Forest, nel Maine, tradisce un aspetto sereno e invitante di giorno perché di notte diventa il luogo di avvistamenti di fenomeni paranormali, grida e strani suoni.

La Randolph Forest

La foresta di Hoiu-Baciu, in Romania, nota anche come il Triangolo delle Bermuda della Transilvania, è il luogo in cui sembra accadano strano cose e in cui si pensa ci sia una porta per entrare in un’altra dimensione da cui poi è impossibile tornare.

La Foresta di Hoia Baciu

La foresta del Diavolo, in Nord Carolina, negli Stati Uniti, ha questo nome perché si dice che qui ogni notte compaia il diavolo all’interno di un cerchio di 12 metri di diametro in cui non cresce nulla. Questo cerchio venne scoperto nel 1700 e da allora nessuno è mai riuscito a spiegarsi il perché al suo interno non cresca nulla.

La Foresta del Diavolo

Questa scuola veterinaria abbandonata di Bruxelles, in Belgio, è ancora in piedi nel pieno degrado. Al suo interno, impilati in scaffali, si trovano ancora recipienti di formaldeide che contengono qualsiasi parte anatomica di animale.

La scuola veterinaria abbandonata

Il famoso bandito Dick Turpin era solito effettuare le sue scorribande all’interno della foresta di Epping, in Inghilterra, derubando chiunque l’attraversasse. Oggi pare che la foresta sia diventata il luogo favorito per l’occultamento dei cadaveri e per l’avvistamento dei fantasmi.

La Foresta di Epping