Si trova su un’isola della Norvegia la città fantasma di Pyramiden, un ex avanposto minerario russo.

L’isola norvegese si chiama Spitsbergen e si trova nell’arcipelago delle isole Svalbard in pieno oceano Artico, appena 1300 km a sud del Polo Nord.

Per via della forma piramidale della montagna che si erge alle sue spalle, la città venne chiamata Piramide dal gruppo di minatori svedesi che la fondarono nel 1910.

Successivamente grazie al Trattato delle Svalbard (tutti i Paesi firmatari hanno diritto, al pari della Norvegia, a colonizzare le Svalbard e a svilupparne l’economia), la città fu venduta nel 1927 all’Unione Sovietica che ne sfruttò le miniere di carbone fino al 1991. Venne abbandonata definitivamente dai russi nel 1998 a seguito della dissoluzione dell’Unione Sovietica e dell’interruzione dei sussidi alle popolazioni residenti.

Gli edifici e le infrastrutture della città si presentano ancora oggi perfettamente conservate, congelate nel tempo grazie alle temperature gelide. Alcuni esperti sostengono che gli edifici principali della città potrebbero conservarsi integri anche per 400 anni senza la manutenzione dell’uomo. Potrebbe trattarsi addirittura dell’ultima città a deteriorarsi sulla faccia della terra.

Attualmente Pyramiden sta vivendo una seconda vita grazie al turismo russo. Nel 2011 è stato anche aperto un hotel.

Oggi l’unico abitante permanente si chiama Vladimir Prokofiev, 33 anni, guida turistica che in primavera mostra ai turisti la città fantasma e il monumento di Lenin più a nord del mondo. Unico modo per raggiungere la città: barca o motoslitta.