Gli anni ottanta a Seoul si presentano strada facendo, da Incheon a Gimpo in limousine, circondati da gente alla moda, con chaffuoir in ipad, Won a tre zeri ed eleganza ferma davanti ai bar che scrutano dentro la notte bruna.

L’arbitro Bayron Moreno

In coreano la noia non fa più paura, i fari cercano fin dentro l’atmosfera dei sohu leggeri dai cuori a mandorla. Dove sono?! Mi sono forse perso (gli ultimi vent’anni) rimanendo attraccato al piccolo mondo, vittima o carnefice, degli altri siamo noi. L’olimpiade è lontana, così come Bayron Moreno. Il vintage e il dinamismo della fiducia nell’avvenire riscalda l’aria dei dong sul fiume Han.

Bello e impossibile l’italiano anni ottanta: abbronzato, gelatina, camicia azzurra ed irraggiungibile. Ora invece è dalle mani coreane che si scopre il fuoco dal sapor medio orientale (estremo) che corre sotto lo sguardo selvaggio dell’economia rampante e dei grattacieli illuminati. French touch, bellezza d’oltralpe. La coreana perfetta si finge indifferente restando inesorabilmente ferma in quell’aria di femminile intransigenza nuda soltanto davanti alla fantasia delle parole. Sapore di sale e soya beans; kimchi piccante di carne alla griglia. Gangnam style, sequestrato da quell’odore che ascolto parlare di amore e sogni, mentre fuori fiocca e davanti al templio shintoista tutto si ferma perché sa far paura anche la felicità in questa esuberante metropoli. Vorrei sapere perché la gente (da noi) non dice niente anche se, soddisfatta però, non è lo è ancora stata.

Notte sola, fuori mille luci. Anche stavolta, non si dice più del dovuto, tutto il resto lo si lascia ai rispettosi inchini ed ai ripetuti brindisi.

Le macchine sfrecciano ed il fiume rispecchia l’immagine degli affari. Al di la della cortina non c’è più il caro leader ed i primi big mac vengono serviti alle donne del regime.

Sarà tutto quindi pur surreale ma nella vita sfrecciante di questa città si riuscirà comunque a custodire quel ricordo ancestrale fino a quel giorno in cui anche noi forse saremo racchiusi in una lacrima di the al riso.